Ocean’s Emotion Experience
Ocean’s Emotion Experience nasce dall’esperienza concreta di navigazione sull’Oceano con persone con il Parkinson, dagli incontri emozionanti e guidati da uno zoologo con gli animali che vivono nell’Oceano e che volano sopra alle sue acque, dalle proposte suggerite dalla psicomotricista e dall’arteterapeuta e dalla certezza che il benessere psicofisico della persona venga fortemente sostenuto dalla natura.
L’oceano offre ai suoi naviganti infinite e comprovate risorse di benessere psico-fisico.
La respirazione migliora in quanto l’aria contiene una quantità molto elevata di sali minerali, quali il cloruro di sodio, il magnesio, lo iodio, il calcio, il potassio, il bromo e il silicio, tutti provenienti dall’acqua dell’Oceano, dalle sue onde e dai loro spruzzi provocati dall’aria: un vero e proprio aerosol marino. Lo iodio e i minerali vaporizzato che si posano sulla pelle, giovano alla salute di quest’ultima per la maggior parte delle problematiche dermatologiche d’origine psicosomatica o farmacologica (dermatiti, psoriasi, cheratosi,…). Un ripristino dell’equilibrio psicofisico è indotto grazie allo stato generale di no stress del contesto.
Inoltre, avvengono svariate stimolazioni vestibolari, basali e dell’equilibrio grazie al naturale fluire dell’acqua.
L’Oceano stimola positivamente il metabolismo riequilibrandolo e aiuta a riequilibrare i livello di cortisolo.
Michael Merzenich, neuroscienziato statunitense contemporaneo presso l’Università della California a San Francisco, considerato un pionere nel campo delle neuroscienze e uno dei scopritori della neuroplasticità cerebrale considera il guardare l’oceano come il guardare uno sfondo normalizzante con un alto grado di prevedibilità che permette al centro delle emozioni situato nel cervello di rilassarsi. Nel momento in cui avviene un cambiamento (l’incontro con un delfino, un cambio di corrente, il volo di un gabbiano,…), il cervello lo nota come un cambiamento di quello sfondo, accompagnato da una scarica di dopamina.
Il Sole scalda l’anima inducendo il buon umore grazie ai processi ormonali che attiva (incremento della produzione di melatonina, serotonina e dopamina, sostiene la produzione e l’assorbimento della vitamina D, …)
L’equipe lavora a bordo di una imbarcazione abilitata per all’avvistamento di cetacei, eseguito nel massimo rispetto della natura, degli animali e che si relaziona con essi con tutta la sensibilità e il rispetto che un incontro chiede. Non è una visita in un acquario né in un parco zoologico marino. Gli animali sono nel loro straordinario habitat naturale. Non vanno disturbati e vanno rispettati. Lo zoologo ha un ruolo fondamentale in questo, in quanto ci aiuta a interpretare gli atteggiamenti degli animali che si incontrano. Alcuni di loro, per indole, sono più giocherelloni e curiosi di altri, entrano in relazione empatica con chi è a bordo della barca. Altri sono più “timidi” o solitari ed allora si ammirano a una giusta distanza. Altri ancora s’incontrano mentre stanno mangiando e si ha l’opportunità di osservarli senza disturbarli. Incontrare i cuccioli è affascinante: o nuotano accanto alla madre, o li possiamo ascoltare chiacchierare tra di loro, o si lanciano a surfare le onde cercando la complicità della barca con tutta la solarità dell’animo dei giovani che si affacciano alla vita. E poi ci sono le timide tartarughe, i pesci volanti che vola o accanto alla barca, tantissimi volatili che sorvolano l’Oceano e indicano a noi umani tante cose che lo zoologo ci spiega.
Ocean’s Emotion Experience è indubbiamente un’esperienza per la persona con il Parkinson e per la sua famiglia unica e ricca: ricca d’esperienze emotive, d’incontri, di cultura, di movimento, di arte, di suoni, di profumi, di colori, di natura e di vita.
L’equipe, inoltre, è abilitata alla navigazione con persone con ridotte capacità motorie.
Durante la navigazione, nel rispetto delle condizioni dell’Oceano (si esce dal porto solamente con le giuste condizioni), si può navigare verso il largo, imparando anche come è fatto il fondale marino del tratto navigato, e anche più sotto costa. La costa offre un paesaggio variegato: una delle ultime eruzioni vulcaniche dell’isola si è immersa nell’Oceano ed è possibile vederne le sue forme; dune di sabbia del deserto del Sahara trasportata del vento; grotte che riflettono la luce e si colorano d’arcobaleni e rispecchiano l’acqua; imponenti scogliere sulle quali nidificano specie di volatili autoctone protette; solitarie capre alpiniste che discendono le scogliere per arrivare a bere acqua dolce filtrata dalla roccia per poi scalare nuovamente la parete rocciosa e tornare a pascolare altrove in totale libertà; villaggi di pescatori rimasti immutati nel tempo in tutta la loro bellezza che profuma d’origini; e tanto, tanto, tanto altro.
Mezzo utilizzato: gommone o catamarono friendly accessible.
Destinatari: le persone con il Parkinson e loro familiari.
Equipe: skipper titolati per il trasporto di persone con disabilità, zoologo, psicomotricista per adulti specializzata nel Parkinson e artista arteterapeuta specializzata in acquaticita’, pittura subacqua, approccio con i cetacei, disabilità e disturbi della sfera psichica, comportamentale e fisica.
Obiettivi:
- vivere un’ esperienza di stimolazioni vestibolari e basali;
- esercitare l’equilibrio;
- sperimentare il proprio baricentro;
- stimolazione dell’apparato respiratorio grazie allo iodio e alla stimolazione diaframmatica indotta;
- stimolazione della melatonina, della serotonina e della dopamina e delle endorfine in generale, grazie all’esperienza, all’ascolto dei suoni emessi dai cetacei e al sole;
- stimolazione cognitiva, visiva e uditiva grazie alla partecipazione attiva e diretta nell’avvistamento e nell’osservazione di cetacei, pesci, tartarughe, volatili;
- stimolare il benessere psicofisico grazie all’incontro con i cetacei nel loro ambiente naturale;
- stimolazione del sistema nervoso centrale attraverso i suoni emessi dal verso del delfino e amplificati dall’idrofono;
- stimolazione empatica nei confronti delle persone e della natura;
- sostegno del caregiver;
- rielaborazione dell’esperienza e delle emozioni ad essa legate attraverso il movimento e l’arte.
L’attività prevede due fasi: una a bordo della barca durante la quale si effettuerà l’esperienza dell’escursione, una a terra durante la quale si rielaborerà l’esperienza vissuta a bordo.
Vi aspettiamo!