International Parkinson Congress – C H A N G E –
Si è concluso da poco il primo congresso inerente al Parkinson tenutosi a Fuerteventura e organizzato dalla nostra Associazione, in collaborazione con Alex Kerten e Elisabeth Ildal.
Un’esperienza, in presenza, intensa che ha riunito persone con il Parkinson provenienti da Israele, dalla Florida, da Puerto Rico, dalla Georgia, dalla Danimarca, dall’Italia e dalla Spagna.
Il tema del congresso è stato il CAMBIAMENTO.
Cosa succede nel nostro cervello e nel nostro corpo quando si manifesta il Parkinson?
Cosa succede dal punto di vista fisiologico e psicologico se iniziamo a prendere in mano la nostra salute e il nostro potenziale di salute?
Quali cambiamenti apportiamo alla nostra vita quotidiana per mantenere e riportare il benessere psicofisico e per contrastare il progredire del Parkinson?
I partecipanti hanno potuto sperimentare due approcci, quello GyroKinetico ideato da Alex Kerten e il nostro metodo (metodo Parkinson No Limits), ideato da Francesca De Bartolomeis. Due approcci che si muovono in sinergia l’uno con l’altro.
L’esperienza è stata resa ancora più preziosa dalla presenza del neurologo Nicola Modugno, consulente dell’associazione, e con numerosi anni di lavoro con le persone con il Parkinson e i loro familiari. Neurologo che, oltre all’approccio classico al trattamento del Parkinson, condivide l’approccio olistico del nostro metodo che integra le attività classiche (fisioterapia, logopedia,psicomotricità, arteterapia …) con attività complementari (Danza, Teatro, Qi Gong, Shiatsu, Omeopatia, Surf, Boxe,…).
Lezioni teorico-pratiche, mai frontali e sempre dinamiche, si sono svolte durante le mattine.
Durante queste sessioni è stato apportato il supporto fondamentale di alcuni dei partecipanti che hanno deciso di mettere la loro esperienza vissuta in prima persona con il Parkinson a disposizione delle altre persone con il Parkinson che hanno partecipato agli incontri. Il dialogo instauratosi tra persone con il Parkinson, con anche molti anni passati insieme a Mr P., quindi in un certo senso “veterani”, e persone che hanno ricevuto la diagnosi da meno tempo, tra i terapisti e tra il neurologo, è stato senza dubbio un valore aggiunto a questa iniziativa.
I pomeriggi si sono svolti sempre all’aria aperta, vivendo attività e terapie complementari insieme ad alcuni dei consulenti dell’associazione.
In particolare, Psicomotricità, Qi Gong, e Ocean’s Emotion Experience (navigazione con avvistamento cetacei con psicomotricità e arteterapia a bordo).
L’ascolto di sé stessi, la forza di volontà, l’autodeterminazione, l’affermazione di sé stessi, l’essere la propria priorità, il potenziale di salute, il cambiamento sono alcune delle note che hanno creato la colonna sonora di questi pomeriggi. Colonna sonora che ha preso vita grazie al battito dei cuori dei partecipanti, mossi dalle loro emozioni. Tutti insieme abbiamo ritmato queste note con i nostri cuori e abbiamo danzato una danza piena di vita e di colori, in sinergia con la meravigliosa natura di Fuerteventura.
Le onde dell’oceano ci hanno aiutato, inoltre, in questo processo di cambiamento. Ciascuno dei partecipanti ha potuto sentire dentro di sé la forza del cambiamento, paragonabile a un’onda da rispettare, osservare, valutare, sentirla fluire dentro di sé e decidere di cavalcarla, apportando concretamente un cambio nella propria vita.